martedì 11 febbraio 2014

Dove può portare... una tazza di tè?

Un giorno di "vacanza forzata" anche per me... Un "banale" raffreddore, che ieri mi si è volto in influenza intestinale, mi ha convinta che FORSE dovevo prendermi un giorno di pausa!!!
Perciò... eccomi qui... con un inaspettato tempo per me!!! (e ne colgo l'opportunità!!!^_^)
Sabato scorso mi sono rivista il film di Mary Poppins in attesa di vedere "Saving Mr Banks" che dovrebbe uscire in queste settimane ed io, sinceramente, non vedo l'ora... Mary Poppins fa parte della mia bella e felice infanzia trascorsa nella magia del "fare"... Certo i miei mi hanno educata a comportarmi bene con gli altri e tutto il resto, rispettando le regole del vivere comune, ma... quando giocavo... ero libera!!! Soprattutto quando eravamo in campagna... Libera... E forse un po' per predisposizione genetica, un po' perchè sono cresciuta così... tendo a trasmettere questa libertà anche ai bambini con cui ho a che fare... Libertà di pensiero, libertà di gioco, libertà di sentimenti...
E venerdì mattina scorso, guarda il Caso!!!, coi miei bambini a scuola, facendo una scheda di civiltà inglese, e affrontando ovviamente la questione della bevanda nazionale, uno di loro mi ha chiesto "come mai è proprio il tè la loro bevanda preferita"...
Ho cercato di spiegare loro la faccenda della colonizzazione dell'India e anche, semplicemente, di che cos'è il tè (visto che non tutti sapevano che è una pianta di cui noi mettiamo le foglie in infusione!!!o___O )!!! Ma il punto è che ... una semplice tazza di tè può darti lo spunto per tornare bambina e cercare laddove pensavi non ci fosse più niente di interessante, o quasi...
Mary Poppins è il mio idolo!!! E' il mio modello di insegnante!!! So che sembra strano, detto così, ma... L'anno scorso ad un seminario di Camillo Bortolato (altro mio idolo ^_^), lui ha detto che "non bisogna voler bene ai bambini... Bisogna volere il loro bene!!!" Ecco quello che intendevo dire... (anche se poi May Poppins non viene per i bimbi, ma viene indirettamente per salvare il padre dei bimbi!!!)  So che non esiste "un'unica" ricetta per essere una buona insegnante, ma vorrei almeno provarci... Ogni giorno cerco di fare del mio meglio... Ma come madre... coinvolta in prima persona... non sono in grado di tenere quella giusta "distanza" che determina il successo di un processo educativo... e spesso mi ritrovo a dover "lottare" contro una "me stessa" al maschile: ribelle e vogliosa di libertà!!! Come far capire, allora, che non è giusto dover per forza passare dall'errore per imparare?!? L'Essere Umano è davvero stupido!!! Sembra davvero che l'unico imprinting che non rimane a livello genetico sia proprio quello degli errori relazionali!!!
Abbiamo dei "programmi" distorti e inutili al fine della nostra evoluzione, eppure questi si ripetono!!!
E quanta forza ci vuole per continuare a credere che ... sarà meglio di così!!!
 Ah, come sono andata lontano... con la sola forza di una ... tazza di tè!!!

Bendizioni a tutti noi!!!
^_^

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