mercoledì 5 gennaio 2011

L'equilibrio necessario.

Nahele a 7 mesi.
Prendo spunto da una riflessione fatta "ieri notte", dopo aver letto gli ultimi post di Carrie, in "The parenting passageaway", di cui riporto 2 frasi per me significative:
    • We want to raise a generation of children who are healthy enough in their bodies and their minds that they can do what will need to be done to make our world a better place but to  do it with thoughtfulness and reverence.
    •  it all starts in the home, with us, the parents, being able to distinguish and discern when to act, when not to act, what to say and what not to say.   It starts with us, the parents, being able to give our children a childhood that is real and authentic ... It required boundarie and love.
    "Vogliamo crescere una generazione di bambini che siano abbastanza sani nel corpo e nella mente e che possano fare quel che serve per rendere il nostro mondo un posto migliore ma per farlo con consapevolezza e rispetto"; "tutto comincia con noi, i genitori,  essere in grado di distinguere e capire quando agire e quando no, cosa dire e cosa no. Comincia con noi  essere in grado di dare ai nostri bambini una infanzia reale e autentica ... e questo richede dei confini e amore"  (concedetemi una libera traduzione in certi passaggi! Vi consiglio di leggere i post per intero: se non sapete l'inglese, c'è il traduttore di google!) 
    Insomma (per "intrecciare" alcuni pensieri che concordano), se paragonassimo la vita quotidiana ad uno sgabello, avrebbe 3 gambe, ognuna delle quali corrisponderebbe a RITMO, PENSIERI/PAROLE e TEMPO.
    Se vogliamo crescere una generazione di bambini con determinati principi, per noi importanti, allora NOI genitori, per primi, dovremmo auto-educarci, darci delle "regole", dei "confini" da trasmettere poi a loro: io la chiamo ORGANIZZAZIONE, intesa NON come "SCALETTA FISSA DI IMPEGNI, ORA PER ORA, ma come ORDINE che fa star bene tutta la famiglia; ordine che prevede un susseguirsi di azioni, che danno sicurezza al bambino, perchè già di fatto lo sperimenta nella RITMICITA' dell'Universo (il giorno e la notte, le stagioni, il suo respiro, l'organizzazione della giornata...).  Da un'organizzazione di questo tipo, deriva serenità e quindi equilibrio interiore che si riflette su chi ci sta accanto. Pensiamo a quando noi mamme siamo stanche e nervose: ci sembra che i nostri figli facciano di tutto per farci arrabbiare ed è un'escalation di malessere, di voci alte, di malumore... In realtà noi non siamo in equilibrio e tutto intorno a noi ci fa da specchio: quando NOI siamo in equilibrio, tutto scorre liscio e la giornata vola, in armonia e leggerezza.
    E se la serenità genera equilibrio, anche l'equilibrio dà ulteriore serenità, instaurando un circolo virtuoso e positivo per TUTTA la famiglia!

    I PENSIERI e le PAROLE devono essere equilibrati o fanno danni... Molto spesso cerco di avere un atteggiamento OOOMMMM, del tipo "conto fino a 20 prima di rispondere e/o reagire", ma non sempre ci riesco...Secondo me, qui la parola chiave è RISPETTO: tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli... Rispetto dell'altro, di ciò che è e dei suoi desideri, rispetto dei suoi tempi...

    Il TEMPO... che non basta mai, che si rincorre, che a volte si spreca in cose inutili... 24 ore  che sono troppo poche per me, per fare TUTTO, eppure a volte mi chiedono: "Come fai a fare così tante cose?" e a me sembra di aver fatto poco o nulla!!!

    Ecco il mio proposito per l'anno nuovo: organizzazione personale che generi equilibrio ( chi non ne ha bisogno, care compagne di viaggio?!?)

    Ritmo-pensieri-tempo-rispetto- serenità- equilibrio: grazie a Carrie per avermi dato modo di riflettere su tutto questo e grazie a tutte le mamme bloggers che condividono con me tutti gli ONERI e gli ONORI  del nostro essere... così.

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